Micron: mostrati alcuni campioni di RAM LPDDR5X a 9.6 Gbps

25 ottobre 2023

Micron ha presentato campioni di produzione della sua memoria mobile a basso consumo energetico, la LPDDR5X, progettata per funzionare con la piattaforma mobile di punta Snapdragon 8 Gen 3 di Qualcomm Technologies, Inc.

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Questa memoria LPDDR5X, che opera a una velocità record di 9.6 Gbps, rappresenta la soluzione ideale per l’ecosistema mobile alla ricerca di prestazioni ottimali per l’intelligenza artificiale generativa (AI).

La LPDDR5X di Micron supera le prestazioni della sua generazione precedente, offrendo oltre il 12% di larghezza di banda in più, un elemento critico per alimentare l’AI on-device. Il chipset Snapdragon 8 Gen 3 permette di eseguire modelli di AI generativa avanzata sui dispositivi di punta, aprendo la strada a nuove applicazioni basate sull’AI e riducendo la dipendenza dai server remoti.

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L’implementazione dell’AI sui dispositivi non solo migliora l’efficienza di rete, ma riduce anche i costi delle soluzioni cloud-based, eliminando la necessità di trasferire dati da e per server remoti. La tecnologia LPDDR5X di Micron è basata sul suo nodo di processo 1β di punta, incorporando tecnologie di risparmio energetico avanzate, tra cui la scalabilità dinamica di tensione e frequenza.

Questo permette di migliorare l’efficienza energetica, riducendo il consumo fino al 30%. Questi risparmi sono particolarmente rilevanti per applicazioni ad alta intensità energetica alimentate dall’AI, consentendo ai dispositivi di beneficiare di un’AI generativa senza preoccuparsi di una batteria scarica.

La LPDDR5X è disponibile in capacità fino a 16 gigabyte ed è caratterizzata da una combinazione di elevate prestazioni e un consumo energetico ridotto. Questa memoria Micron offre un supporto senza precedenti per l’AI on-device, accelerando le capacità dell’AI generativa sul campo. In sintesi, la LPDDR5X di Micron rappresenta un importante passo avanti nel settore delle memorie mobili, rendendo l’AI on-device più potente e accessibile per gli utenti mobili.

Fonte: TechPowerUp